“Il volto di Maria nella storia della Salvezza”

Castel Gandolfo. Il comune ospitante la sede estiva del Papa diventa centro di grande cultura dal 15 al 23 settembre: la mostra “Il volto di Maria nella storia della Salvezza” di Francesco Guadagnuolo, presso la Cappella Pontificia di San Tommaso da Villanova, rinnova la tradizione della venerazione del volto di Maria. L’inaugurazione è stata vissuta dalla popolazione in modo sentito e le autorità intervenute, i sindaci di Castel Gandolfo, Marino e Assisi, il Professore Manlio Schettini e Don Niedziolka, parroco della Chiesa pontificia di San Tommaso da Villanova, hanno rimarcato l’importanza dell’avvenimento, impreziosito da un volumetto critico corredato da uno scritto di Sua Eminenza il Cardinale Fiorenzo Angelini.

Le tematiche espresse dal Maestro Guadagnuolo, che vanta nella sua lunga carriera importanti esposizioni a livello mondiale, non ultima quella permanente alla sede dell’ONU a New York, sono complesse e legate all’immaginario religioso che fa di Maria un personaggio non solo biblico ma familiare, vicinissimo a noi e alle nostre suppliche. Basti pensare al Salve Regina.

In sintesi, il nucleo tematico rappresentato dal Maestro fa leva su tre aspetti: la qualità del colore, le pennellate veloci e il senso della famiglia. Spiccano colori forti, vivaci, luminosi: l’impostazione cromatica di ogni quadro vuole restituire un forte senso di splendore e di contagio emotivo della vicenda narrata. Le pennellate veloci vogliono rendere la novità della rappresentazione di Maria con questa tecnica: il Maestro, come ha ricordato nelle numerose interviste concesse all’inaugurazione, aveva il problema di non ripetere la storica iconografia legata a Maria. La pennellata veloce rende l’impatto con la scena immediato, asciutto da ogni interpretazione simbolica, concentrando il visitatore sulla forza del messaggio manifesto rappresentato.

Entrambi le componenti tecniche convergono verso il senso della famiglia, mostrato con semplicità e affetto. In questo, il Maestro coglie l’aspetto paradossale di senso materno di Maria e madre di Gesù.

 

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