Angela Iantosca, “Onora la Madre”

Si è tenuta nella splendida cornice di Palazzo Ruspoli, a Nemi, la presentazione del libro della giornalista e scrittrice Angela Iantosca: “Onora la madre– Storie di ‘ndrangheta al femminile” (edito da Rubbettino con la prefazione di Enzo Ciconte). L’evento, organizzato dalla Associazione Nuovi Castelli Romani e dal Comune di Nemi, ha visto la partecipazione dell’autrice, del Sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, dell’Assessore alla Cultura, Edy Palazzi, di Luciano Magrini, Comandante Gruppo Carabinieri Frascati, di Ettore Pompili, Presidente NCR, di Carmelo Rinaudo, Presidente Lape e Gianluca Piccini, Vice Presidente dell’Associazione Lape. Ha introdotto la presentazione Carmelo Pandolfi, Dirigente Scolastico Liceo Classico Benedetto XV Grottaferrata e Docente Università Europea di Roma, sono intervenuti Silvia Barbieri, responsabile presidio Libera Castelli Romani, Fabrizio Marras, responsabile Libera provincia Latina. Uno dei momenti più emozionanti è stato certamente la lettura
di alcuni passi dell’opera da parte di ragazzi aderenti all’Associazione Libera. L’opera di Angela Intosca vuole cercare di capire il modo in cui è cambiato il ruolo della donna nella ’ndrangheta dai primi del Novecento a oggi. Si può dire che la donna sia davvero solo una vittima? Da questa domanda prende le mosse la narrazione che mette in luce come le donne, sempre più, tirino i fili della ’ndrangheta, sostituendo gli uomini in caso di loro assenza, educando i figli ai valori cardine dell’associazione. Quello che si compie è un viaggio in quella Calabria sconosciuta che si declina al femminile, attraverso i documenti, i riti, le tradizioni, la fede, le parole dei pm, degli storici, della gente, per arrivare ad affermare che la donna, da sempre, è asse portante di una delle organizzazioni criminali più
potenti al mondo. Il Sindaco Bertucci al termine della cerimonia ha ringraziato Angela Iantosca, e tutti i relatori intervenuti, per aver voluto portare, all’interno territorio dei Castelli Romani, la trattazione di un tema così importante delicato: “Il nostro paese, come quelli limitrofi, è un’isola felice poichè il fenomeno della n’drangheta non è presente.
E’ pur vero però che la criminalità organizzata si annida purtroppo ovunque e noi non dobbiamo pensare di sentirci distanti rispetto a queste realtà. Anzi, dobbiamo cogliere opportunità, come quelle offerte da questo bel libro, per parlarne facendo si che le iniziative di dialogo e confronto si moltiplichino, coinvolgendo soprattutto le scuole e i giovani”. Si è unita a questo sentire l’Assessore Palazzi che ha sottolineato: “Dobbiamo riflettere sul ruolo della donna in generale, non solo su quello che, ahimè, può avere all’interno della criminalità organizzata. Non dobbiamo mai dimenticare che le donne possono cambiare la società soprattutto tramite l’educazione dei figli e l’unico modo che abbiamo per agire affinchè il cambiamento si verifichi, è quello di mettere in atto una sensibilizzare dal punto di
vista culturale”. Al termine della presentazione, i relatori hanno ricevuto omaggi da parte del Comune di Nemi, a rappresentanza delle bellezze storico-archeologiche e della ricchezza culturale del luogo.

 

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